A EXPANSÃO DO SER (italiano)
IL CONTENUTO IN ESPANSIONE
Paulo Rebelo
Dopo averti fatto visita, sono rimasto molto preoccupato, motivo della lettera che ora ti scrivo.
Amico-a, di cosa hai tanta paura? Perché ti svegli completamente perso, nel bel mezzo della notte, nonostante tu ti sia coricato nel tuo letto, nella sicurezza della tua casa? Ti dico che questo non è il tuo letto di morte!
LA VITA, dinamica, plurima e pleomorfa sin da tempi immemorabili, è, per natura, troppo complicata e complessa perché tu la capisca in uno slancio o persino dopo il tempo della tua vita intera, senza per questo essere, o essere stato, sul punto di morte o di impazzire.
Perdonami se mi intrometto nei tuoi problemi, cercando una spiegazione al tuo dolore, senza avermi chiesto aiuto, se non di ascoltare il tuo sfogo. Il fatto è che ti vedo lontano, molto al di là delle tue sofferenti parole, e data la mia empatia con te, risulta impossibile non sentire compassione per te e non cercare di salvarti, giacché hai um amico. Permettimi di dirti che incorri in um errore e rischio; frequentemente partecipi a lotte ingloriose e senza senso, come anche rimani pusillanime di fronte alle grandi questioni che sfilano davanti ai tuoi occhi. Quindi, svegliati da questo profondo torpore! Non lasciarti trascinare dalla tua smisurata fiducia e vanità, né vacillare davanti all’aura scura dei giorni incerti e all’autocritica dei tuoi errori e sconfitte, che sembrano sorgere all’improvviso come nuvole tenebrose di pioggia all’orizzonte, ricordandoti della fallibilità umana, timore legittimo di ferire o deludere, senza volerlo, chi ami e chi tanto si aspetta da te, timore che molti mettano in discussione e in smacco la serietà del tuo carattere e proposito o, ancora, la tua apparente inezia, impotenza temporali quanto piú hanno avuto bisogno di te, davanti a gravi questioni che ti devastano, per l’imponderabilità e imprevidibilità degli avvenimenti della vita che possono toglierti la terra sotto i piedi e la fede. Inoltre, non lasciarti intimidire dal potere dei senza scrupoli che, provocatoriamente, infastidiscono persino i tuoi sogni. Non lasciarti influenzare dalla magniloquenza degli uni, né dalla vaniloquenza illusoria degli altri, veri illusionisti nell’arte dei sofismi e sillogismi, che seducono il proprio seguito, generalmente gente amorale, immorale, vigliacca o semplicemente arrivista, ostaggio della propria piccolezza, ma sono loro che prima ti portano al cielo per poi trarne vantaggio o maledirti per gli infortuni, proprio di chi vive nei meandri del potere, esseri unicellulari che vivono di metaboliti, vita che infastidisce e allo stesso tempo fa loro comodo. Dunque credimi, tutto questo è um fuoco fatuo nell’orologio della vita già com le ore contate per i buoni e i cattivi, giusti e ingiusti, sindall’inizio.
Tutto sembra procedere per conflagrazione in cui tu, la tua famiglia e i tuoi amici saranno ingoiati. Veramente, tutto questo è possibile. Tuttavia, sarà peggio se rinuncierai al tuo potere. Altrettanto, a grandi linee, questo è frutto della tua stessa ignoranza, della tua coscienza distorta, oscurata dalla paura di frequentemente abdicare di fronte all’intenzione che hai di contrapporti a questa forza ditruttiva che smuove le tue fondamenta morali e um momento dopo, fantasticando sul potere di influenza di queste persone, elucubri sino allo sfinimento, dimenticandoti di vivere pienamente, libero dalla tua stessa vita.
In realtà, il messaggio che ti lascio è che tu cerchi di domare la tua inquietudine sociale, la tua sete di giustizia, non cedendo al capriccio, rancore e ódio impulsivi, poiché, se tu fossi tentato fequentemente e ti lasciassi andare, nell’ansia di farla, inesorabilmente, potrai farla com le tue stesse mani, come Don Chisciotte de La Mancha di Cervantes, um solitário cavaliere errante lunatico.
Non dovresti aver paura né sottostimare gli amorali bensí i tuoi istinti animaleschi di sopravivenza che, incotrontrollabili, sono capaci di uccidere il rivale. Infine, non abdicare mai il potere che hai nè tanto meno abbandona i tuoi diritti e doveri. Temeró sí il giorno in cui rinuncirai alla tua autostima, alla fiducia in te stesso e, per ultimo, all’amore degli esseri umani, per aver perso completamente la fede. Dirò, allora, che sei morto!
Nonostante desideri ardentemente e lotti come um gigante in mezzo al caos come nell’ARMAGEDOM, non disperarti né avvilirti; sappi che continuerai eternamente provocato da intangibili e fantasmagorici dubbi e, uma volta vinto dall’autoconvincimento e stanchezza, finalmente, per opera della divina provvidenza, avrai la sapienza e pace sufficienti per concludere che sei ancora um grande uomo. Oltretutto lo sei sempre stato; non dubitare mai diquesto. Forse non avrai più un’altra occasione.
Anche nei tuoi momenti piú sublimi, non avrai mai lo scopo di essere um ampio e fertile continente, bensí sarai per sempre, um contenuto DISMORFICO e incompleto, um essere unico, però, quando libero da te stesso, senza ombra di dubbio, resterai sobrio e sicuro di te, anche quando vagherai al sapore delle violente ondate e intemperie del mondo in cui abiti, perché di fatto, finalmente, avrai conosciuto te stesso, l’ampiezza del compasso delle tue gambe e la forza dei tuoi muscoli, i tuoi limiti e il tuo potere.
Allora, amico mio, finamente, per essere tu un contenuto in costante espansione, sarà valso il meritato rispetto che hai ragranellato durante tutta la vita davanti a esseri e diletti amici e, per quei senza scrupoli, se oseranno um giorno sfidarti di nuovo testando la tua tempra, all’altezza dei tuoi nobili disegni, tu li combatterai e, dunque, sarai temuto!
“PER PLASMARE IL SUO POPOLO, FREQUENTEMENTE DIO HÁ BISOGNO DI SCIOGLIERLO (detto AMISH).
🙉🙊🙈
Paulo Rebelo, il medico poeta 2018